Style Ride Switzerland, l’imprescindibile evento estivo che celebra le due ruote con stile, quest’anno si fa in tre. Dopo Basilea, il 2 giugno scorso, e prima di Ginevra, il prossimo 7 luglio, ieri, sabato 23 giugno, si è svolta la tradizionale tappa zurighese. Presentatisi al via della 9° edizione, 200 entusiasti ciclisti, dalla spiccata individualità e dall’innata attitudine allo stile
Indispensabile una bicicletta. Tutto il resto è questione di gusto, e di stile. Il luogo della partenza ne è una conferma: The Dolder Grand, un must in materia di hotel di lusso a Zurigo. A differenza di altri raduni ciclistici più o meno stravaganti che si svolgono in Europa, lo Style Ride svizzero non è condizionato da un rigido dress-code o da biciclette rigorosamente d’epoca. Tutti gli amanti delle due ruote sono i benvenuti. Una sola raccomandazione è richiesta: sorridere! L’elenco non è esaustivo ma rende l’idea: dandy vecchia scuola, contemporanei amanti del Fixie, fashionisti su eleganti velocipedi, romantiche coppie coordinatamente vestite, giocosi bambini su colorate BMX, utopici steampunks creatori delle proprie biciclette, corridori sportivi d’altri tempi, hipster barbuti… Che, per non dare il primo colpo di pedale già sudaticci e, non sia mai, coi vestiti già stropicciati, si sono avvalsi di tram o funicolare, per raggiungere, con la propria bicicletta, i 200 metri di dislivello dal centro città, su cui si adagia l’imponente struttura alberghiera inaugurata nel 1899. A mezzogiorno, iniziata la distribuzione dei numeri identificativi (utili per la giuria, incaricata di assegnare sette differenti riconoscimenti), la location da favola si è trasfigurata in un indeterminabile spazio fisico-temporale irradiante sensazioni positive. Originalità e creatività le ospiti d’onore, che hanno contribuito a rendere questo luogo idilliaco, non solo un set ideale per paparazzi e paparazzati, ma anche un’occasione per i partecipanti d’incontrarsi nuovamente, magari a distanza di un anno, e di scambiare quattro chiacchiere, sorseggiando un caffè, gustandosi un gelato o rifornendosi di crema protettiva per mitigare gli effetti di un sole previsto intenso per l’intero tour, lungo 15,5 km, cadenzati da due soste.
Alle 13:30 è scattata la partenza dando il via alla discesa lungo il versante collinare del Kreis 7. È la prima volta che lo Style Ride zurighese attraversa zone residenziali come Hottingen, quartieri non soggetti a intensivi passaggi quotidiano. Questo effetto novità ha permesso ai più, io compreso, di apprezzare quel senso di sorpresa nello scoprire inediti scorci di città finora rimasti ignorati. Giunto a valle, il gruppo su due ruote ha iniziato ad attraversare il centro storico della città, ieri particolarmente frequentato, giocando intelligentemente l’effetto sorpresa che lo caratterizza. La reazione dei passanti, indotta dal riflesso uditivo sollecitato dal generoso scampanellio dei ciclisti, non si è fatta attendere: agli sguardi interrogativi o increduli, curiosi o interessati, perplessi o commiserevoli, si sono aggiunti sostegni più tangibile, declinati in applausi, esclamazioni d’incoraggiamento e scatti fotografici a raffica. Dopo aver pedalato per 7 km è stato raggiunto il primo pit stop organizzato dall’esclusivo marchio d’orologeria Oris, nella sua elegante boutique al civico 27 di Rennweg, dove i partecipanti, dopo essersi dissetati ammirando i più recenti modelli d’orologi del brand svizzero, si sono riversati all’esterno del negozio, attirando l’attenzione del costante flusso pedonale che, non abituato a imbattersi in situazioni così inconsuete, non ha esitato a soffermarsi per curiosare, e fotografare le raffinate pose di rito oggetto degli scatti realizzati dai fotografi ufficiali dell’evento.
Alle 14:50 di nuovo tutti in sella per affrontare i 5 km della seconda parte del percorso che, abbandonate le vie dello shopping di lusso e quelle del vicino distretto finanziario, ha costeggiato un tratto del fiume Sihl fino al suo attraversamento sotterraneo, per poi addentrandosi nel Kreis 3 prims e nel Kreis 4 dopo per prendere la direzione di Hardbrücke, asse stradale fra i più trafficati in città. I lavori di ristrutturazione del cavalcavia, terminati lo scorso inverno, garantiscono, anche alle 200 biciclette dello Style Ride presentatesi in un’unica ondata, il suo attraversamento in tutta sicurezza, utilizzando la pista ciclabile dedicata. Una rampa per la discesa ha infine indirizzato il corteo verso vicino Viadukt, nel cui arco A trova spazio lo showroom di Velonauta, negozio specializzato in “bici belle per la città”, che per l’occasione si è equipaggiato per ospitare il secondo e ultimo pit stop. I 3,5 km della volata finale si sono inizialmente riflessi nelle vetrine dei negozi ricavati negli archi dell’intero Viadukt, percorrendone poi il livello superiore permettendo l’attraversamento del fiume Limmat, costeggiato fino all’altezza del Museo Nazionale Svizzero, da dove si è imboccata infine la direzione verso il traguardo d’arrivo del tour organizzato alle 16:30 sul piazzale del 25 Hours Hotel, all’angolo tra Europaallee e Langstrasse.
Lo spazio si è immediatamente trasformato in un affollato salotto dove potersi rilassare, confrontarsi con gli altri partecipanti sulle esperienze della giornata ciclistica e assaggiare gli sperimentali drink realizzati da Hendrick’s, attendendo la cerimonia di premiazione condotta da Jeroen van Rooijen, deux ex machina (rigorosamente a pedali) di Style Ride Switzerland e autorevole punto di riferimento svizzero per tutto ciò che fa stile (ritratto sotto). Assegnati i premi e archiviata la tappa, il suo estro organizzativo, affiancato da un dinamico team su due ruote, era già impegnato per rifinire i dettagli del prossimo tour, quando Style Ride Switzerland, prenderà il via da una località della Svizzera francese: una première assoluta. L’appuntamento è fissato alle 12:00 di sabato 7 luglio davanti all’Hôtel Mêtropole di Ginevra. Un intervallo temporale sufficiente per elaborare il proprio outfit. E se proprio sia necessario un input per la scelta del look da esibire lungo le strade che costeggiano il lago Lemano, date un’occhiata a quelli indossati ieri e che ho fotografato. Le immagini pubblicate sull’album di L’incertain regard di Flickr sono visibili QUI,
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Tutte le immagini © L’incertain regard by Fausto Colombo